NewsCome leggere l’etichetta dei cosmetici

25 Maggio 2023

Saper leggere l’etichetta dei cosmetici che utilizziamo ogni giorno può aiutarci a selezionare quelli migliori e più adatti alle nostre specifiche esigenze.

La maggior parte dei cosmetici è arricchita con formulazioni contenenti conservanti, siliconi, tensioattivi e derivati del petrolio.

Qual è il ruolo di conservanti, siliconi, tensioattivi e petrolati

I conservanti hanno la funzione di proteggere il prodotto dalla contaminazione batterica, da funghi e muffe presenti naturalmente nell’ambiente ma anche sulla pelle.

I siliconi, invece, offrono una texture più morbida e “setosa”.

I tensioattivi favoriscono l’interazione tra liquidi diversi.

Infine, i derivati del petrolio, o petrolati bianchi, evitano la disidratazione della pelle.

Tuttavia, nel tempo, tutti questi ingredienti possono rivelarsi potenzialmente dannosi per l’epidermide e aggressivi. In più, ostruendo i pori impediscono di ricevere il nutrimento necessario.

Imparare a leggere correttamente l’etichetta dei cosmetici è importante per poter scegliere prodotti più rispettosi della delicatezza della pelle.

Inoltre, sull’etichetta dei cosmetici è possibile reperire tutte le info utili sulla conservazione e le modalità d’uso del prodotto, per evitare di danneggiarlo o farne un uso improprio.

Che cos’è l’INCI e quali sono gli obblighi di legge

Prima di ottenere l’autorizzazione alla vendita, i cosmetici devono essere sottoposti ad attenti controlli e rispondere a determinati requisiti. Nello specifico, dal 1997 il Regolamento (CE) n. 1223/2009 obbliga le case produttrici a riportare alcuni dati sull’etichetta, al fine di garantire la sicurezza del consumatore. Tra questi figurano: la funzione del cosmetico (se non espressamente dichiarata), il lotto di provenienza, la data di durata minima (o PaO, il periodo post apertura) e l’elenco degli ingredienti, comprensivo delle sostanze identificate come possibili allergizzanti.

Uguale in tutto il mondo, l’INCI (acronimo di International Nomenclature Cosmetic Ingredients) è una sorta di carta d’identità del cosmetico e consente un acquisto consapevole, soprattutto per chi punta sulla cosmesi naturale.

Come leggere l’INCI

Per imparare a leggere correttamente l’INCI di un prodotto, bisogna conoscere alcune regole di base:

  • L’ordine degli ingredienti. Secondo quanto imposto dalla normativa di legge, essi sono elencati in ordine decrescente in base alla loro concentrazione. Ciò significa che i primi della lista sono presenti in quantità maggiore, mentre gli ultimi sono contenuti solamente in tracce o in piccole percentuali. Gli ingredienti con concentrazione al di sotto dell’1% possono essere indicati anche in ordine sparso.
  • Il nome degli ingredienti. Quelli in inglese indicano gli elementi che hanno subito una trasformazione chimica. I coloranti vengono classificati con la sigla CI (Color Index) seguita da un numero. Gli ingredienti di origine vegetale, invece, vengono trascritti con il nome botanico latino. Se sono accompagnati da un asterisco significa che provengono da agricoltura biologica.
  • Le indicazioni sulla casa produttrice. Nell’etichetta sono presenti la ragione sociale e la sede dell’azienda. Queste informazioni devono essere riportate in chiaro per individuare, in caso di necessità, il responsabile del cosmetico.
  • Contenuto nominale del prodotto espresso in peso o volume.
  • Data di scadenza. Indica il tempo entro cui utilizzare il cosmetico senza che questo possa avere effetti negativi sulla pelle (di solito, non più di 30 mesi dopo l’apertura).
  • Lotto di fabbricazione.
  • Modalità d’uso.

Gli ingredienti a cui prestare attenzione

Un prodotto dall’INCI naturale e rispettoso dell’ecosistema non deve contenere:

  • Petrolati e oli minerali. Paraffinum liquidum, Vaselina, Cera Microcristallina e simili derivano dagli scarti della raffinazione del petrolio e quindi non sono biodegradabili.
  • Siliconi. Molto inquinanti, occludono i pori della pelle impedendo la corretta traspirazione.
  • Conservanti chimici (ad esempio la Formaldheyde). Sono potenzialmente cancerogeni.
  • Emulsionanti. Diventano pericolosi se mescolati con l’Ethylene oxide e 1,4-Dioxane.
  • Tensioattivi. Nel tempo seccano la pelle disidratandola.
  • Antibatterici chimici, antitraspiranti e assorbenti.