NewsFarmaci fotosensibilizzanti: se li assumi non esporti al sole

1 Agosto 2022

Per molte persone, estate è sinonimo di sole, mare e abbronzatura. Non tutti sanno, però, che l’assunzione di alcuni farmaci fotosensibilizzanti unita a un’esposizione solare prolungata può portare spiacevoli controindicazioni.

Arrossamenti ed eczemi sono solo alcune delle conseguenze che possono manifestarsi con un’esposizione al sole scorretta. Per evitare spiacevoli conseguenze, è importante dunque sapere quali sono i farmaci fotosensibilizzanti e, se necessario, rinunciare alla spiaggia per qualche giorno.

Vediamo quali sono i medicinali che necessitano qualche sacrificio a fin di bene, quali sono le possibili controindicazioni in caso di esposizione al sole e cosa fare in caso di reazioni negative.

Antibiotici, antinfiammatori e antifungini

Gli antibiotici sono medicinali utili per combattere le infezioni e per questo sono ampiamente utilizzati tutto l’anno, incluso durante la bella stagione. Alcuni antibiotici però sono fotosensibilizzanti, e possono dunque causare allergie o altri problemi di salute con l’esposizione al sole. Tra questi troviamo tetracicline, chinoloni e sulfamidici.

Altri medicinali ampiamente utilizzati sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS). Sebbene siano un toccasana contro mal di testa, mal di denti e dolori muscolari, questi possono essere responsabili di allergie o altre patologie se uniti ai raggi UV. Principi di ketoprofene, ibuprofene e naprossene sono tra gli antinfiammatori da evitare se si vuole prendere il sole.

Per quanto riguarda gli antifungini, i farmaci che possono causare controindicazioni sono quelli utilizzati per trattare le infezioni micotiche. Tra questi i più pericolosi sono ketoconazolo e voriconazolo.

Cortisonici e antistaminici

Il cortisone non è tra i farmaci da evitare in modo imperativo, ma è comunque sconsigliabile assumerlo se si ha intenzione di passare una giornata in spiaggia o all’aperto sotto i raggi UV in quanto potrebbe causare reazioni allergiche e arrossamenti. In particolare, è opportuno prestare particolare attenzione a desametasone e beclometasone. In ogni caso, è consigliabile attendere almeno tre giorni dal termine della cura prima di esporsi al sole o uscire nelle ore più calde.

Per quanto riguarda i farmaci assunti per contrastare le allergie, come gli antistaminici, durante la loro assunzione è altamente sconsigliato esporsi al sole in quanto la fotosensibilità che provocano tali medicinali è molto alta. Ciò vale sia per gli antistaminici assunti per via orale che per le creme contro le punture di insetti.

Farmaci fotosensibili: quali sono le conseguenze e cosa fare

Le possibili reazioni ai farmaci fotosensibilizzanti possono essere di due tipi: fototossiche e fotoallergiche. Mentre le prime danno luogo ad arrossamenti localizzati, prurito e bruciore nella zona esposta al sole, le reazioni fotoallergiche si manifestano tramite eczemi e bolle causate dall’alterazione del farmaco dovuta ai raggi UV.

Cosa fare dunque in caso di controindicazioni? In caso di prurito e arrossamenti è consigliabile rinfrescare la zona con impacchi di acqua fresca, mentre se la reazione si manifesta con gonfiore, febbre o orticaria è opportuno rivolgersi al medico curante o recarsi direttamente al pronto soccorso.

È importante non sottovalutare i rischi di un’esposizione solare scorretta e prevenire la comparsa di sintomi evitando di assumere determinati farmaci d’estate o rinunciando a uscire nelle ore più calde.

Con queste piccole precauzioni, potrete trascorrere un’estate in salute, anche se con qualche piccola rinuncia.

Per qualsiasi altra informazione, non esitare a rivolgerti allo staff della Farmacia Notaro a Corsano.