L’herpes zoster, conosciuto anche come fuoco di Sant’Antonio, è una malattia infettiva che può comparire in modo improvviso, lasciando dolore, fastidio e in alcuni casi anche strascichi prolungati. Deriva dalla riattivazione del virus Varicella-Zoster, lo stesso che provoca la varicella, e può colpire chiunque abbia avuto questa infezione anche molti anni prima.
La sua manifestazione, spesso dolorosa e localizzata, è ben riconoscibile. Capire come si sviluppa, quali sono i sintomi tipici e come trattarlo è fondamentale per intervenire tempestivamente e limitare il rischio di complicazioni.
Cos’è l’herpes zoster e perché compare
Dopo un episodio di varicella, il virus Varicella-Zoster non viene eliminato dal corpo, ma rimane latente nei gangli nervosi spinali o cranici. Per anni, può non dare alcun segno di sé. Tuttavia, in condizioni particolari – come un calo delle difese immunitarie, l’età avanzata o uno stress psico-fisico marcato – il virus può riattivarsi, scatenando l’herpes zoster.
Non si tratta quindi di una nuova infezione, ma della riattivazione di un’infezione pregressa. Per questo motivo non può colpire chi non ha mai avuto la varicella, anche se è possibile contrarre la varicella da una persona affetta da herpes zoster se non si è mai stati esposti al virus.
I sintomi dell’herpes zoster: come riconoscerlo
Il primo segnale è spesso una sensazione di formicolio, prurito o bruciore localizzato su un lato del corpo, in un’area ben definita. Dopo uno o due giorni, compaiono delle vescicole – simili a quelle della varicella – che si raggruppano lungo il decorso di un nervo. Le sedi più frequenti sono il torace, il dorso, l’addome o il volto, ma può colpire anche altre aree.
Oltre alle lesioni cutanee, uno degli aspetti più rilevanti è il dolore neuropatico che accompagna l’eruzione. In alcuni casi, il dolore può persistere anche dopo la guarigione della pelle: questa condizione prende il nome di nevralgia post-erpetica, ed è una delle complicanze più temute.
La malattia in genere ha un decorso di due o tre settimane, ma la durata del dolore può essere variabile. Nei soggetti immunocompromessi o molto anziani, il rischio di complicazioni aumenta.
Come si cura l’herpes zoster
Il trattamento dell’herpes zoster si basa su una combinazione di approcci. Fondamentale è l’utilizzo di farmaci antivirali, come aciclovir, famciclovir o valaciclovir, da assumere il prima possibile – idealmente entro 72 ore dalla comparsa delle lesioni – per ridurre la replicazione del virus e abbreviare la durata della malattia.
A questi possono essere associati analgesici per controllare il dolore, in alcuni casi anche di tipo neuropatico. Nei casi più gravi o in presenza di sintomi invalidanti, il medico può valutare l’uso di corticosteroidi o anticonvulsivanti specifici per il dolore cronico.
Anche le cure topiche hanno un ruolo nel trattamento locale delle lesioni, sia per alleviare il prurito, sia per prevenire infezioni batteriche secondarie.
È importante evitare di rompere le vescicole e mantenere pulita l’area colpita.
Prevenzione e vaccinazione
Negli ultimi anni è disponibile un vaccino contro l’herpes zoster, consigliato in particolare agli over 50 o alle persone a rischio di complicanze. Il vaccino, che può essere somministrato anche a chi ha già avuto episodi di herpes zoster, riduce significativamente la probabilità di recidiva e di sviluppare nevralgie persistenti.
La prevenzione passa anche da uno stile di vita equilibrato, che aiuti a mantenere il sistema immunitario in buona salute. Dormire a sufficienza, gestire lo stress e seguire una dieta bilanciata può contribuire a ridurre il rischio di riattivazione del virus.
Quando rivolgersi al medico
È importante non sottovalutare i sintomi iniziali dell’herpes zoster. Un intervento tempestivo consente non solo di abbreviare i tempi di guarigione, ma anche di evitare complicanze come infezioni cutanee o la già citata nevralgia post-erpetica. In particolare, bisogna prestare attenzione se le lesioni interessano il volto, soprattutto vicino agli occhi, poiché può essere coinvolto anche il nervo ottico.
Il confronto con il medico è fondamentale anche per valutare l’opportunità della terapia antivirale e per impostare un trattamento personalizzato, soprattutto nei pazienti più fragili.
In farmacia siamo a disposizione per offrire supporto, consigli e prodotti adatti per affrontare i sintomi dell’herpes zoster, accompagnando la terapia medica con rimedi mirati per il sollievo locale e il benessere generale. La prevenzione inizia dall’informazione: riconoscere per tempo i segnali è il primo passo per agire con efficacia.