NewsOrticaria: sintomi, cause e trattamenti per una pelle sana

15 Settembre 2025

L’orticaria è una condizione cutanea molto frequente che si manifesta con pomfi pruriginosi, arrossamento e talvolta gonfiore. È il risultato di una reazione della pelle che può essere temporanea oppure protrarsi nel tempo, con conseguenze non solo estetiche ma anche sul benessere quotidiano.

Si distingue in orticaria acuta, quando gli episodi durano da poche ore a qualche giorno, e orticaria cronica, quando le manifestazioni persistono o si ripresentano per oltre sei settimane.

Comprendere i meccanismi alla base di questa reazione e sapere come gestirla è essenziale per ridurre il disagio e prevenire complicazioni.

Cause dell’orticaria: quando il sistema immunitario si attiva

Le cause dell’orticaria sono molteplici e spesso si sovrappongono. Le forme acute sono spesso legate a reazioni allergiche verso alimenti come frutta a guscio, crostacei, latte o uova, oppure a farmaci come antibiotici e antinfiammatori non steroidei. Anche punture di insetto, contatto con lattice e infezioni virali o batteriche possono innescare la risposta cutanea. Un ruolo importante è giocato dal rilascio di istamina: questa sostanza, liberata dai mastociti della pelle, aumenta la permeabilità dei capillari e provoca i tipici pomfi e il prurito intenso.
Esistono anche forme non allergiche, scatenate da stimoli fisici come caldo, freddo, pressione o sudorazione, e forme croniche in cui l’orticaria è associata a disturbi autoimmuni o a disfunzioni tiroidee. Lo stress prolungato e alterazioni ormonali possono peggiorare il quadro, rendendo la pelle più reattiva.

Sintomi dell’orticaria: come riconoscerla

Il segno caratteristico dell’orticaria è la comparsa improvvisa di pomfi rilevati, rossi o rosati, che provocano un prurito intenso e possono fondersi in chiazze più estese. Spesso i pomfi compaiono in una zona e scompaiono nell’arco di poche ore per riapparire altrove, creando un effetto migrante. In alcuni casi si sviluppa anche angioedema, ossia un gonfiore più profondo che interessa labbra, palpebre o mucose.
La variabilità dei sintomi rende fondamentale un’osservazione attenta: l’orticaria non è sempre uguale e la sua presentazione può cambiare da un episodio all’altro.

Diagnosi di orticaria: indagini e valutazione clinica

La diagnosi di orticaria si basa soprattutto sull’esame clinico. Il medico dermatologo o allergologo valuta l’aspetto delle lesioni, la loro durata e la frequenza degli episodi. Nelle forme acute e isolate, di solito non sono necessari esami complessi. Quando invece l’orticaria diventa cronica o si sospetta un’origine allergica, possono essere prescritti test cutanei, dosaggi di IgE specifiche e analisi del sangue per identificare eventuali infezioni, disfunzioni tiroidee o malattie autoimmuni.
Tenere un diario dei sintomi, annotando alimenti, farmaci assunti e circostanze particolari, può essere di grande aiuto per individuare i possibili fattori scatenanti e fornire al medico informazioni preziose.

Trattamento dell’orticaria: strategie per controllare i sintomi

La gestione dell’orticaria prevede innanzitutto l’eliminazione del fattore scatenante, quando individuato. Nei casi più comuni, il medico può consigliare antistaminici per bloccare il rilascio di istamina e ridurre prurito e infiammazione. In situazioni più severe o resistenti, possono essere prescritti brevi cicli di corticosteroidi, sempre sotto stretta supervisione.
Accanto alle terapie farmacologiche, è utile ricorrere a prodotti dermocosmetici lenitivi, disponibili in farmacia, che aiutano a calmare il prurito, rafforzare la barriera cutanea e prevenire la secchezza. L’uso regolare di creme idratanti senza profumi e di detergenti delicati contribuisce a ridurre l’irritazione e a mantenere la pelle in buone condizioni durante la fase acuta.

Consigli pratici e prevenzione dell’orticaria

La prevenzione degli episodi di orticaria si basa su alcune regole semplici ma efficaci. È importante indossare abiti morbidi e non aderenti, evitare sbalzi termici marcati e limitare bagni troppo caldi che possono stimolare il prurito. Una skincare delicata, con detergenti non aggressivi e una costante idratazione, protegge la barriera cutanea. Anche la gestione dello stress, attraverso attività rilassanti o esercizio fisico regolare, può ridurre la frequenza delle recidive, soprattutto nelle forme croniche.
Chi ha già avuto episodi importanti dovrebbe tenere a portata di mano i farmaci prescritti dal medico e sapere quando è necessario rivolgersi a un pronto soccorso.

Attenzione! Sebbene nella maggior parte dei casi l’orticaria sia benigna, è fondamentale riconoscere i segnali di una possibile reazione anafilattica: difficoltà respiratoria, gonfiore della lingua o della gola, vertigini o calo della pressione richiedono un intervento medico immediato. Questi sintomi indicano una risposta allergica sistemica che può essere potenzialmente pericolosa per la vita.