NewsPotassio: a cosa serve e quando integrarlo

31 Ottobre 2021

Il potassio è un macro-elemento disponibile nella frutta, nei legumi e nelle verdure. È presente nel corpo in quantità molto elevate.

Indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo, il potassio è coinvolto nella regolazione dell’equilibrio dei fluidi e della contrazione muscolare. Inoltre, aiuta a prevenire e a ridurre la pressione arteriosa. Seppur rara, una carenza di potassio potrebbe comportare l’irregolarità del battito cardiaco, debolezza, sbalzi d’umore, vomito oppure nausea.

Che cos’è il potassio?

Il potassio è un minerale non prodotto autonomamente dall’organismo. Per ripristinarne i livelli (circa 3,9 grammi giornalieri in un individuo adulto e in buona salute), deve essere introdotto attraverso l’alimentazione e, in alcuni casi, anche con degli integratori specifici.

Presente in tanti cibi di origine vegetale, in particolare nella verdura a foglia verde, nella frutta fresca di stagione, nei pomodori, nelle melanzane, nei cetrioli, nella zucca, nelle patate, nella frutta secca, nei legumi, nelle carote e nelle zucchine, il potassio si trova anche nel pesce, nel pollame, nei latticini e nella carne rossa seppur in quantità inferiori.

Il fabbisogno giornaliero di potassio varia da individuo a individuo ed è suscettibile all’età e allo stato di salute. Per fare qualche esempio, si raccomandano circa 3,9 grammi di potassio al giorno in un soggetto adulto e sano, 400 mg/die ai neonati, 700 mg/die per i bambini di 3 anni, 2,4 g/die a quelli di 6 anni, mentre 3 g/die per i ragazzini di 10 anni.

Chi soffre di patologie renali, ha un livello massimo di assunzione di 5,9 g/die.

A cosa serve il potassio?

Il potassio è indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo. Essenziale per la funzione muscolare, contribuisce a controllare la contrazione del cuore. Il macro-elemento riduce gli episodi di ritenzione idrica, equilibrando i fluidi, e partecipa alla regolazione della pressione arteriosa, smorzando gli effetti del sodio. Aiuta, inoltre, a prevenire e a limitare il rischio di calcoli renali.

Il potassio svolge un’importante funzione nella trasmissione degli impulsi nervosi, oltre a rivelarsi utile per gli sportivi, soprattutto per chi pratica attività anaerobica. Il dispendio del minerale durante gli allenamenti è molto elevato, motivo per cui gli atleti ricorrono a integratori prima e dopo il work-out, in modo da evitare gli effetti di una possibile carenza, causa di crampi e di ridotta forza muscolare.

Un recente studio condotto dal Nestlé Research Center ha evidenziato come l’aumento di potassio, associato a una limitazione dell’apporto di sodio (sale da cucina), sia in grado di ridurre il rischio di eventi avversi ai danni di arterie e cuore. Chi soffre quindi di ipertensione, dovrebbe inserire nella propria dieta un maggior numero di alimenti ricchi di potassio, seguire uno stile di vita salutare riducendo il consumo di sale, alcool e fumo, nonché praticare della regolare attività fisica, utile anche per la riduzione graduale del peso.

La sindrome di carenza di potassio è assai rara, ma non impossibile. Potrebbe determinare episodi di diarrea, confusione mentale, ansia, torpore, scarsa attenzione, vomito e nausea. Al contrario, un elevato livello del minerale può essere facilmente smaltito ma in soggetti affetti da malfunzionamento renale può causare l’iperkaliemia (alti livelli di potassio nel sangue). La condizione comporta debolezza, rallentamento del battito cardiaco e pericolose aritmie.

Quando integrare il potassio?

Il potassio va assunto quotidianamente con l’alimentazione e, in caso di necessità, anche sotto forma di integratori alimentari.

Gli atleti, in particolare, lo integrano prima e dopo l’attività sportiva, in quanto ne viene eliminata una quantità considerevole attraverso la sudorazione e la contrazione muscolare.

È sempre importante chiedere un consulto al proprio medico. Per consigli e informazioni sugli integratori è possibile rivolgersi allo staff della Farmacia Notaro a Corsano.