NewsProbiotici o Prebiotici? Scopriamo la differenza

21 Maggio 2021

Probiotici e prebiotici sono entrambi elementi in grado di portare grossi benefici al nostro organismo. Bisogna, però, fare molta attenzione a non confonderli – e in questo il nome non aiuta – dato che sono due cose differenti e hanno ruoli ben diversi per il nostro benessere.

Cosa sono e che differenza c’è fra probiotici e prebiotici?

Nel nostro intestino, ci sono più di 500 specie di batteri che assieme vanno a formare la nostra flora intestinale.

I probiotici sono batteri vivi che servono a “ripopolare” e rispristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale (microbiota intestinale) nel momento in cui, a causa di svariati possibili motivi.

La flora batterica, ad esempio, può venire attaccata in situazioni di stress, a causa di un’alimentazione scorretta, per il fumo o dopo l’assunzione di alcuni farmaci. Uno squilibrio a livello intestinale può manifestarsi con diarrea o stitichezza o altri spiacevoli fastidi come la presenza di gas intestinali e gonfiore addominale. Proprio in situazioni simili a queste, i probiotici sono fondamentali per ristabilire l’equilibrio dell’intestino e aiutarlo a svolgere la sua naturale funzione. Inoltre, una buona salute intestinale è fondamentale per rafforzare il sistema immunitario.

I prebiotici, invece, sono delle fibre alimentari solubili e non rappresentano altro che il “cibo” dei batteri probiotici. Si tratta in poche parole del nutrimento di cui i probiotici hanno bisogno per poter crescere e riprodursi.

Dove si trovano i probiotici e i prebiotici e come vanno assunti

I prebiotici sono concentrati in particolar modo nei legumi, nella frutta, nei cereali integrali quali orzo, grano e avena, e nella verdura (in particolar modo nei piselli, nella cicoria, nei carciofi, negli asparagi e anche in aglio, porro e cipolla).

I probiotici, invece, si trovano in modo in alcuni cibi specifici. I più noti sono sicuramente lo yogurt e i formaggi. Gli alimenti che contengono una ricca dose di probiotici sono, inoltre, i cibi fermentati. Si consigliano il kefir, i crauti, i cetriolini fermentati, il tè kombucha, la ricotta con colture lattiche vive e il miso.

È possibile assumere i probiotici anche mediante specifici integratori alimentari che si trovano in commercio in polvere, in compresse o sotto forma di bevanda. Ogni integratore alimentare contiene batteri vivi e lieviti benefici che servono per salvaguardare la salute del nostro intestino.

Effetti benefici di probiotici e prebiotici

I probiotici, oltre mantenere l’equilibrio della flora batterica intervengono nei processi digestivi in modo benevolo, riducono eventuali infiammazioni dell’intestino, migliorano le funzioni cerebrali, regolano il bilancio energetico e sono anche in grado di produrre serotonina, nota anche come l’ormone del buon umore.

Inoltre, sono efficaci per lenire i sintomi di alcune patologie, quali ad esempio la sindrome del colon irritabile, la colite ulcerosa, le infezioni genitali e del tratto urinario.

I prebiotici, invece, fra i loro effetti benefici hanno quello di proteggere dalle malattie infiammatorie intestinali e di migliorare il trofismo delle cellule del colon. Servono anche per ridurre i livelli del colesterolo e dei trigliceridi presenti nel nostro sangue e favoriscono l’assorbimento di calcio e magnesio.

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