NewsMagnesio: a cosa serve e quando integrarlo

7 Giugno 2021

Il magnesio è uno di quei sali minerali che svolgono una funzione primaria nell’organismo e la sua mancanza è spesso fonte di disturbi fisici che, nei casi più gravi, potrebbero interessare anche l’apparato respiratorio e dare problemi cardiovascolari.

Siccome non sempre il giusto quantitativo di magnesio viene assorbito attraverso la normale alimentazione, è necessario integrarlo quando si manifestano carenze.

Le funzioni del magnesio

Tra i sali minerali più presenti nel corpo umano, il magnesio occupa le prime posizioni con valori che variano da 20 a 30 grammi, con una netta prevalenza nelle ossa (circa il 60% del totale) e la restante parte nella maggior parte di muscoli e tessuti molli.

Sono diversi i processi interni ai quali il magnesio prende parte. Esso è capace di offrire il suo principale apporto al movimento muscolare e nervoso, oltre che a contribuire al corretto metabolismo, alla generazione della carica energetica e al mantenimento di uno scheletro sano.

Questo importante sale minerale non è solo conosciuto da atleti e sportivi per riprendere vitalità, ma è pure un importante “ingrediente” per la normale quotidianità, specialmente nelle donne di mezza età o comunque che palesano sofferenze e stanchezza fisica e mentale.

Carenza di magnesio: come si manifesta

Tra i più comuni effetti di una carenza di magnesio, si possono riscontrare:

  • mal di testa;
  • spossatezza;
  • riduzione delle capacità mnemoniche;
  • eccesso di nervosismo;
  • crampi muscolari;
  • forti dolori premestruali;
  • sbalzi umorali.

Molti soggetti presentano valori di magnesio più bassi del normale, che richiedono, quindi, integrazione. Un eccessivo consumo di alcolici, un abuso di farmaci, un’alimentazione sregolata e alcune patologie possono contribuire alla riduzione di magnesio nell’organismo, causando, altresì, disturbi legati all’apparato digerente, infiammazioni, problemi intestinali.

Ci sono situazioni in cui il corpo umano richiede una dose supplementare di magnesio poiché questo viene consumato in misura maggiore rispetto al normale. Tale situazione è piuttosto comune tra gli sportivi e tra le donne in gravidanza, ma anche tra i lavoratori sottoposti a forti periodi di stress. Ad esempio, per gli atleti è consigliato assumere integratori di magnesio per ridurre il rischio di crampi, contratture e traumi muscolari.

Assumere un integratore di magnesio in caso di carenza permette di riscontrare subito diversi benefici, in quanto ci si sente immediatamente più forti ed energici.

Come assumere magnesio

Frutta, legumi e verdura sono tra i cibi più ricchi di magnesio. Ma questo sale minerale è contenuto pure nella frutta secca, nelle carni bianche, nel pesce e nei cereali. Inoltre, ci sono particolari tipi di acqua che possono favorirne l’assunzione.

Un’alimentazione ben bilanciata consente di assumere adeguate quantità di magnesio, ma talvolta si rende necessario integrare questo sale minerale per compensare una carenza.

Il magnesio è ovviamente contenuto negli integratori, la cui assunzione è sempre consigliabile dietro indicazione medica, nonostante si trovino facilmente prodotti regolarmente acquistabili senza ricetta. Il parere medico è importante per capire la quantità da integrare, dato che ciascun integratore presenta caratteristiche diverse e la posologia consigliata può variare di soggetto in soggetto.

Un migliore assorbimento è dato dal magnesio lattato e dal magnesio citrato, più solubili e più facilmente assorbibili dall’organismo.

Ci sono studi clinici che hanno dimostrato l’importanza dell’assunzione del magnesio (ad esempio in abbinamento con il potassio) come integratore a favore della circolazione e come fattore protettivo delle funzioni cardiache. Spesso l’abbinamento del magnesio con altri sali minerali e vitamine comporta una integrazione più completa e utile all’organismo.

Di solito gli integratori di magnesio non presentano particolari controindicazioni e possono essere assunti a ogni età. In caso di eccesso di magnesio, infatti, l’organismo espelle spontaneamente il sale minerale. Se si soffre di patologie o si assumono farmaci, tuttavia, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico.

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